In occasione del II Forum Paneuropeo a Malaga
Card. Bagnasco: “L’Europa ha bisogno della vostra testimonianza del Vangelo”
“Vorrei ringraziarvi per la vostra presenza capillare nella Chiesa europea, nelle piccole e grandi comunità, nei villaggi e nelle città. L’Europa ha bisogno della vostra testimonianza del Vangelo”. È l’augurio del Card. Angelo Bagnasco, Presidente del Consilio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE), in una lettera indirizzata al Presidente delle Confraternite delle Diocesi d’Italia, Dott. Francesco Antonetti, in occasione del II Forum Paneuropeo delle Confraternite, in programma a Malaga il 23 e 24 Settembre prossimo.
“A tutti noi è ben noto – ha rimarcato Bagnasco – come il Santo Padre Francesco apprezzi la religiosità popolare di cui voi siete un volto vero e vivace”, aggiungendo che “con la vostra esistenza state realizzando le parole del santo Papa Giovanni Paolo II: ‘Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta’”. “È evidente – ha continuato il Prelato – che il fondamento della nostra fede non sono le tradizioni popolari oppure i vestiti particolari. Lo è la relazione personale con Gesù Cristo vissuta nei Sacramenti. La vostra testimonianza porta in tante occasioni la luce e la gioia della fede nella comunità, tra quelli che si sono allontanati dalla Chiesa come anche tra quelli che mai hanno sentito la buona notizia del Vangelo”.
Il Messaggio giunge come incoraggiamento a proseguire il progetto iniziato a Lugano nel 2020 nel I Forum Paneuropeo che portò all’approvazione della “Charta 2020” il documento programmatico che guida il processo di unità e coordinamento delle Confraternite d’Europa (oltre 22mila confraternite, che contano più di 6 milioni di persone). Particolarmente importante il II Forum di Malaga perché iscritto nella cornice del “processo sinodale” che punta verso ottobre 2023, quando si terrà la XVI Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. “Sono certo – conclude Bagnasco – che porterete il vostro contributo a questo processo collaborando con le rispettive diocesi”.