IV FORUM PANEUROPEO - Mafra 2023

Nossa Senhora da Soledade - Mafra

A Mafra (Portogallo; 16-17 settembre 2023) si è tenuto il IV Forum Paneuropeo delle Confraternite, organizzato e ospitato dalla Real y Venerable Hermandad del Santísimo Sacramento de Mafra, di cui fa parte il membro portoghese dello Steering Committee del Forum: Tiago Henriques. Confraternita fondata nel 1597, con sede nella Basilica di Mafra, Nuestra Señora y San Antonio del Palazzo Reale di Mafra. Patrocinanti, oltre ai vari enti locali, la Presidenza della Repubblica del Portogallo; il Dicastero dell’Evangelizzazione; il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE); e il Giubileo Universale 2025.
Sempre molto buona la partecipazione delle nazioni europee: Italia, rappresentata dall’arcivescovo Michele Pennisi, Assistente Ecclesiastico della Confederazione, e con la partecipazione del Presidente Rino Bisignano; nonché del Fondatore e Presidente Onorario Francesco Antonetti, e del Vicepresidente Vicario con delega per il Sud, Lia Coniglio. Francia, rappresentata dal Grand Maître della Maintenance, François Dunan, e sette dei membri dirigenti; Spagna, con il Presidente della Federación de Cofradias de Granada, Armando Ortiz, in rappresentanza delle settanta confraternite diocesane, che avrebbero a breve ospitato il 34° “Congresso Nazionale delle Confraternite Penitenziali di Spagna” (Granada,12-15 ottobre 2023); Svizzera, la delegazione più numerosa, con dieci delegati, tra cui il Priore della Unione delle Confraternite della Diocesi di Lugano (UCDL), Natale Cremonini, e il Rettore Magnifico della Facoltà di Teologia di Lugano (FTL), Don René Roux; Malta, rappresentata dal delegato per i laici della Chiesa maltese, Joe Farrugia; Inghilterra, per la prima volta al Forum, con un membro della Confraternity of the Most Precious Blood (Londra, fondata nel 1850), Bartek Czerwinski; Polonia rappresentata da Don Tomasz Wojtal; e naturalmente quella ospitante, il Portogallo, la più numerosa. La Polonia dunque, per mezzo dell’inviato dell’Arcidiocesi di Katowice (T. Wojtal) ha mostrato un videomessaggio di invito del presule arcivescovo della diocesi e Presidente del Consiglio per l’Apostolato dei Laici presso la Conferenza Episcopale polacca, S.E.R. Mons. Adrian Joseph Galbas, il quale ha annunciato che nel 2024 la Polonia avrebbe ospitato il V Forum Paneuropeo, durante la seconda riunione nazionale delle Confraternite polacche.

La riunione si è aperta con la lettura del messaggio al Forum di Sua Eccellenza Mons. Fisichella, nella quale egli ci ha paternamente esortato a testimoniare la nostra Fede, anche partecipando numerosi al “Giubileo delle Confraternite” durante l’Anno Santo 2025. Quindi la lettera di augurio del Sindaco di Nizza, come da tradizione.

Ha aperto i lavori della mattinata il sacerdote e ricercatore portoghese Vítor Ramos, che ha presentato interessante un quadro della presenza confraternale in Portogallo; intervento in seguito pubblicato dalla Facoltà di teologia di Lugano.
Quindi la dottoressa Lia Coniglio ha presentato il progetto della European Cultural Route, che è amministrato dal Consiglio d’Europa ed è stato giudicato più consono e agevole rispetto al riconoscimento dell’UNESCO. Delle routes europee già approvate, tre sono a carattere cultural-religioso  ̶  Santiago di Compostela; S. Martino di Tours; S. Olaf  ̶   pertanto un Cammino europeo delle Confraternite avrebbe una vasta e ricchissima estensione.     

Francesco Antonetti ha presentato la sostanza pastorale e la sintesi del programma del “Giubileo delle Confraternite” (16-17-18 maggio 2025), aprendo così l’analisi in dettaglio dei singoli eventi.

Davide Adamoli (Lugano) ha illustrato una sua prima ricerca sulla realtà confraternale in Benelux, che ha rivelato come anche in quella parte d’Europa, forse la più secolarizzata ̶ la diocesi di Haarlem-Amsterdam aveva appena annunciato che99 delle sue 164 chiese (il 60%) avrebbero chiuso entro cinque anni ̶ esiste tuttorauna realtà viva e vibrante di confraternite; di cui la più antica risale al 1093: Confrérie Notre-Dame de Tongre, di Chièvres, ancora attiva. Il confratello di Londra, Bartek Czerwinski, ha illustrato il sodalizio più grande. dell’Inghilterra, la Confraternity of the Most Precious Blood, che ha sede presso il prestigioso Brompton Oratory e che tiene una riunione di preghiera settimanale.

Umberto Angeloni ha presentato il grande “Rosario Mondiale” pensato dalle Confraternite e fissato al 7 ottobre 2024, per impetrare le grazie del Giubileo Universale, come richiesto da Papa Francesco. Al grande evento di culto parteciperà l’intero universo confraternale, che comprende le Confraternite del Santo Rosario domenicane, quelle dello Scapolare carmelitane, le Misericordie. Il progetto è stato apprezzato dal Dicastero dell’Evangelizzazione, che ha consentito l’uso del logo giubilare, e che diffonderà l’invito anche ai Santuari. La Confraternita di San Carlo Borromeo in Lugano si è assunta il compito di creare un apposito sito informativo dell’evento dove è anche possibile iscriversi: worldrosaryday.com.

Don René Roux ha quindi presentato il programma del primo Convegno Teologico organizzato da una facoltà di teologia, la FTL appunto, dedicato esclusivamente alle Confraternite – la loro attualità per la Chiesa e la Società che si sarebbe svolto di lì a pochi giorni (Lugano 21-23 settembre, 2023).

Sono infine stati cooptati nello Steering Committee due nuovi membri: Joe Farrugia per Malta, in sostituzione di Kenneth Farrugia, e Michele Guerra per la Svizzera, in sostituzione di Umberto Angeloni, che rimane nel comitato a titolo personale.

La Messa conclusiva del Forum si è svolta nella Basilica, accompagnata dalla musica dei suoi sei organi, con la solenne Incoronazione di Nossa Senhora de la Soledade della Confraternita di Mafra, la terza nella storia del Portogallo (dopo “Nossa Senhora do Sameiro”, Braga 1904, e “Nossa Senhora de Fátima” nel 1946). Rara cerimonia, celebrata dal cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, appositamente delegato dal Papa, con la presenza del nunzio apostolico, l’arcivescovo Ivo Scapolo, anch’egli membro della confraternita di Mafra e dell’erede al trono SAR il Duca di Bragança.

Il IV Forum Paneuropeo delle Confraternite è stato pertanto ricordato sia nella lettera augurale di Papa Francesco che nell’omelia del cardinale (seguono allegati).

Interessante riportare che sulla scia dell’evento di Mafra, a distanza di un mese, il vescovo di Oporto, Mons. Manuel Linda, ha organizzato il primo incontro delle confraternite diocesane con la presenza di circa 500 confrati in manto, dove Vítor Ramos, ha tenuto una conferenza sull’importanza delle confraternite nella pastorale dei tempi odierni.

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